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Cantine Artese
Aurum Deum - vino passito - Zibibbo di Calabria
Aurum Deum - vino passito - Zibibbo di Calabria
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Preparatevi a un'esperienza divina con l'Aurum Deum di Cantine Artese! Questo passito di Zibibbo non è un semplice vino dolce, è un nettare che porta con sé l'essenza della nostra terra e il prestigio di un riconoscimento internazionale.
Il suo nome, Aurum Deum, significa proprio "oro degli dei", un omaggio perfetto alla nostra magnifica Costa degli Dei e alla sua luce inconfondibile. E non è un caso che questa etichetta sia stata insignita della Grande Medaglia d'Oro al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino in Piemonte. Un riconoscimento che celebra la maestria e la passione di Cantine Artese nel creare un vino dolce calabrese di altissima qualità, un vero tesoro da custodire.
Dietro le quinte: la magia del vino passito
Creare un passito è un'arte che richiede pazienza, cura e un profondo rispetto per la natura. Per il nostro Aurum Deum 2023, con i suoi eleganti 14% di volume alcolico racchiusi in una preziosa bottiglia da 50cl, ogni dettaglio è curato meticolosamente.
Le uve, naturalmente, sono il nostro amato Zibibbo, coltivato nelle vocate vigne di Cantine Artese, nella storica località Madama a Zambrone. Qui, a circa 150 metri sul livello del mare, l'esposizione a sud-ovest e il terreno argilloso-calcareo creano le condizioni ideali per grappoli che esprimono la massima concentrazione aromatica. Si utilizza il sistema a cordone speronato, con circa 5.500 piante per ettaro, per garantire la qualità superiore di ogni singolo acino.
La chiave di un grande passito è la vendemmia, rigorosamente una selezione manuale dei migliori grappoli. Questi tesori vengono poi disidratati naturalmente, un processo lento e meticoloso che permette all'acqua di evaporare e agli zuccheri di concentrarsi, intensificando profumi e sapori. Solo quando la natura ha fatto il suo corso e la concentrazione zuccherina è perfetta, i grappoli vengono pressati e vinificati con sapienza, per preservare tutta la loro ricchezza. L'affinamento completa l'opera, regalando al vino la sua straordinaria complessità.
Cosa racconta il calice
Versando l'Aurum Deum nel bicchiere, sarete rapiti dal suo colore ambrato luminoso, con riflessi oro intenso che sembrano catturare i raggi del sole calabrese. Portatelo al naso e preparatevi a un'esplosione di profumi stratificati e avvolgenti: un esordio di arancia candita, confettura di pesche e albicocche, che poi si evolve lasciando spazio a note più calde e speziate di vaniglia, noce moscata e un delicato sentore di cannella. È un bouquet complesso, un vero inno alla dolcezza e all'eleganza.
Al primo sorso, l'Aurum Deum si esprime in tutta la sua essenza: una morbidezza vellutata che avvolge il palato, una ricchezza aromatica sorprendente e una struttura corposa ma mai stucchevole. È un vino dolce corposo e di buona persistenza, che lascia un ricordo lungo e sublime, un vero peccato di gola.
A Tavola con l'Aurum Deum
L'Aurum Deum è il compagno ideale per chiudere in bellezza un pasto o per un momento di pura meditazione.
Perfetto con i dolci, in particolare quelli a base di frutta secca o creme, la frutta secca stessa (mandorle, noci, fichi secchi) e la pasticceria secca. Non disdegna l'abbinamento con formaggi erborinati o stagionati a pasta dura, creando un contrasto affascinante.
Servitelo fresco, tra i 10° e i 14°C, e lasciatevi sedurre dalla sua armonia e dalla sua eleganza.
